lunedì 2 dicembre 2013

Motivazioni della Giuria. Aulla,Premio Val di Magra 2013



Premio Val di Magra,1 Dicembre 2013



Il profumo della farina calda di Armido Malvolti si è aggiudicato il Premio Val di Magra.

Il profumo della farina calda di Armido Malvolti si è aggiudicato il Premio Val di Magra.

2 dicembre 2013 
Il profumo della farina calda di Armido Malvolti si è aggiudicato il Premio Val di Magra. Sette gli autori e poeti reggiani premiati

Nelle panoramiche sale del ristorante Mirador a Podenzana (Aulla), domenica I° dicembre si è svolta la cerimonia di premiazione del Premio di poesia e narrativa “Val di Magra – Roberto Micheloni” 2013. XXVII Edizione.
Il Concorso letterario è suddiviso in quattro sezioni:Sezione A – Poesia singola
Sezione B – Volume edito di poesia e narrativa
Sezione C – Racconto, saggio
Sezione D – Giovani riservata ai minori di 18 anni.


Per la sezione B, volume edito di narrativa, il primo premio è andata al romanzo “Il profumo della farina calda” dell’autore di Castelnovo ne’ Monti Armido Malvolti. Dalla primavera del 2012, questo è il diciottesimo riconoscimento assegnato al fortunato romanzo dell’autore del nostro Appennino. Dopo due secondi posti, un terzo, due quarti, premi speciali e attestati, è arrivato il primo gradino del podio in un concorso molto partecipato da tutta Italia.
Significativa è l’affermazione collettiva di poeti e autori della provincia di Reggio Emilia, alcuni dei quali residenti nei comuni dell’Appennino Reggiano.
Franco Tagliati si è aggiudicato un Premio Speciale per la Poesia in vernacolo.
Francesco Bartoli è Finalista con Sesto Premio ex-aequo per libro edito di poesia.
Celina Azzolini e Giacomo Borgatti finalisti con Sesto Posto ex-aequo per la poesia singola.
Piergiorgio Ferretti finalista con Sesto Premio ex-aequo per la sezione racconti.
Paolo Medici si è aggiudicato il quinto posto per la narrativa edita.

I premiati sono quasi tutti soci dell’Associazione Scrittori Reggiani


Associazione Scrittori Reggiani

giovedì 24 ottobre 2013

Premiazione Concorso Città di Parole II Edizione.Il libro di Armido Malvolti.La fisarmonica del Maestro Paolo Gandolfi.

http://lacittadimurex.wordpress.com/2013/10/23/premiazione-concorso-citta-di-parole-ii-edizione-il-libro-di-armido-malvolti-la-fisarmonica-del-maestro-paolo-gandolfi/

Festival e Premio Letterario Internazionale Citta' di Sassari,18 Ottobre 2013/Con Gandolfi a Firenze












Commento Foto Sassari e Firenze

Commento Foto Sassari e Firenze


Il fine settimana scorso è stato particolarmente gratificante. Venerdì 18 ottobre a Sassari ho partecipato alla cerimonia di premiazione del Premio Letterario Internazionale Città di Sassari, organizzato da Progetto “Ottobre in Poesia” e patrocinato, tra gli altri, dalla Presidenza della Repubblica e dalla Presidenza della Camera. Nella Sala Conferenze Assessorato alle Culture sono stati premiati i vincitori. Sezione poesia “L’isola dei versi”: il primo premio per la poesia edita è andato alla poetessa madrilena Selena Millares. Sezione narrativa “Fabula Mundi”: il primo premio è stato assegnato al mio racconto “L’hanno chiamato Tito”. Con questo (e con quello che verrà conferito sabato prossimo a Torino), questo racconto inedito è già stato premiato sette volte. Quattro primi posti (Sassari, Isernia, Roma e Milano), due secondi (Perugia e Cattolica) un sesto (Torino).
Dopo un piacevole sabato di vacanza mi sono trasferito a Firenze dove mi ha raggiunto il maestro Paolo Gandolfi. Domenica a Firenze, infatti, nella splendida location dell’Hotel Croce di Malta, il romanzo biografico “Romanzo di una fisarmonica”, che racconta la vita del maestro Gandolfi, ha ricevuto il PREMIO DELLA GIURIA nel Concorso di Narrativa e Poesia “Città di Parole”. Questo premio è organizzato dall’Associazione Culturale “La Città di Murex”. Si è trattato di una cerimonia bella ed emozionante, impreziosita da due impeccabili esecuzioni del maestro che hanno strappato i convinti applausi del numerosissimo pubblico presente.
Le foto pubblicate documentano le due cerimonie.
Agli organizzatori dei due Premi e alle giurie va il mio sincero ringraziamento. Ai tanti che mi hanno chiesto quando potranno leggere “L’hanno chiamato Tito”, confermo che sarà in libreria la prossima primavera in un volume che conterrà altri 14 racconti inediti.
Un caro saluto agli amici che mi seguono su facebook e sul blog.     

martedì 1 ottobre 2013

VII° Premio Letterario Citta' di Perugia,28 Settembre 2013







VII° Premio Letterario Citta' di Perugia,28 Settembre 2013




Il 7 settembre ho pubblicato la notizia dell’inserimento del racconto “L’hanno chiamato Tito” nell’elenco dei dieci finalisti del VII° Premio Letterario “Città di Perugia”.
Sabato 28 settembre, presso la Sala del Dottorato-Museo Capitolare nella splendida piazza IV novembre a Perugia, si è svolta la cerimonia di premiazione.
La particolarità di questo Premio è che alla Giuria Tecnica viene affiancata una Giuria Popolare. La Giuria Tecnica ha selezionato dieci opere tra le 134 pervenute e, all’inizio di settembre, le ha consegnate ai trenta giurati popolari affinché potessero leggerle e valutarle. Solo il testo e il titolo, senza il nome dell’autore rimasto rigorosamente anonimo. All’inizio della cerimonia, durante la premiazione della sezione giovani, i trenta giurati hanno espresso il loro voto su di una scheda consegnata solo in quel momento. Avevano a disposizione dieci voti, da uno a dieci, con l’obbligo di assegnarli tutti. Significa che ogni giurato non poteva assegnare un voto a un’opera e niente alle altre, ma era obbligato, pena l’annullamento della sua scheda, a stilare per ogni finalista una classifica da uno a dieci (senza possibilità di assegnare lo stesso punteggio a più di un’opera). I voti della Giuria Popolare così espressi sono stati sommati a quelli della Giuria Tecnica, rimasti segreti fino alla fine dello scrutinio.
E’ stato emozionante leggere in tempo reale su di un tabellone luminoso i voti assegnati da ciascun giurato alle dieci opere finaliste.
Al termine dello scrutinio delle schede della Giuria Popolare “L’hanno chiamato Tito” era quarto. A quel punto sul tabellone luminoso sono comparsi i voti della Giuria Tecnica che aveva invece assegnato a “L’hanno chiamato Tito” il massimo dei voti. La somma dei due punteggi ha determinato la classifica finale: primo il racconto “Dieci chicchi di caffè”, secondo “L’hanno chiamato Tito”, terzo “Una giornata particolare”.
Analizzando i voti dei 29 giurati (una scheda è stata annullata) colpisce un dato: “L’hanno chiamato Tito” è stato penalizzato da quattro giurati che gli hanno assegnato tre due e un uno (si veda la scheda di seguito pubblicata). E’ più che comprensibile. Si tratta di un racconto molto duro, spietato, che può provocare nel lettore una sorta di azione di rigetto. Nella motivazione la Giuria Tecnica ha scritto tra l’altro: “E’ il terribile racconto della guerra in Jugoslavia con gli occhi di una bambina…”. La motivazione così chiude: “Uno scenario da tragedia moderna”.
Sono tornato da Perugia particolarmente soddisfatto. Con quello che andrò a ritirare a Sassari il 18 ottobre, sono già sei i premi assegnati a questo fortunato racconto: quattro primi e due secondi.
Grazie di cuore all’Associazione Culturale “IL CORIMBO” organizzatrice del Concorso e alle due giurie.         

sabato 7 settembre 2013

VI Edizione del Premio Letterario Internazionale “Città di Sassari”

Un altro riconoscimento per il mio racconto inedito “L’hanno chiamato Tito”. E’ di oggi infatti la notizia dell’assegnazione del I° Premio, per la sezione narrativa “Fabula Mundi”, da parte della Giuria della VI Edizione del Premio Letterario Internazionale “Città di Sassari”.“L’hanno chiamato Tito” è finalista anche del“Premio Città di Perugia”. Quello di Perugia è un premio particolare: una Giuria Tecnica sceglie 10 opere finaliste che poi vengono sottoposte al giudizio di una Giuria popolare. I voti delle due giurie, sommati, determinano la classifica finale resa nota solo il giorno della premiazione, prevista per il 28 settembre. La premiazione di Sassari, invece, è fissata per il 18 ottobre e rientra nel programma del Festival “OTTOBRE in POESIA”.Alcune considerazioni sui concorsi per inedito. Chi partecipa sa che può contare solo sulle sue forze.Non ha case editrici alle spalle, non conosce di persona i membri della Giuria e i giurati non conoscono gli autori, dato che l’abbinamento testo/autore viene effettuato solo a giudizio già espresso. In altre parole: il giurato valuta il testo senza avere la benché minima idea di chi possa averlo scritto.Nel caso del Premio di Sassari la Giuria risulta così composta (elenco copiato dal Bando di Concorso).Giuseppe Serpillo (Ex docente di letteratura Inglese all’Università di Sassari, esperto di poesia irlandese e inglese moderna e contemporanea), Luigia Polo (Docente di lingua inglese), Hernan Loyola (Ex Docente di Letteratura Ispano Americana, Università diSassari/Universidad de Santiago de Chile, maggior curatore dell’opera di Pablo Neruda nel mondo), Antonio Fiori (Poeta e scrittore),Gianfranco Chironi (Presidente dell’associazione culturale Verba Manent – Sassari), Antonio Strinna (Poeta e Scrittore), Aldo MariaMorace (Docente di letteratura italiana ed ex preside della Facoltà di Lettere e Filosofia – Università di Sassari), Loredana Salis(Docente di letteratura inglese – Università di Sassari), Rita Bonomo (Scrittrice e blogger), Elisabetta Pinna (Docente di Filosofia). Coordinamento: Leonardo Omar Onida.Anche il romanzo “Il profumo dellafarina calda” sta ottenendo nuovi riconoscimenti. Risulta infatti finalista nel “Premio Letterario Internazionale Città di Arona”e semifinalista nel “Premio Letterario Zeno” di Salerno. Per entrambi i Premi, il risultato finale sarà reso noto più avanti.Intanto, sabato prossimo, andrò a Lucca a ritirare il premio che la Giuria del “Premio Giovane Holden” ha assegnato a “Romanzo di una fisarmonica”.Un caro saluto a tutti coloro che mi seguono sul blog e a tutti gli amici di Facebook.


07/09/2013

lunedì 26 agosto 2013

Premio Letterario "San Domenichino",Citta' di Massa,25/08/2013

Immagini relative alla premiazione del "San Domenichino" 54^ edizione, del 25/08/2013,dove il racconto inedito "La badante di Romeo",è stato premiato con Premio Speciale e Diploma d'Onore.










martedì 23 luglio 2013

Premio Letterario "Macchia d'Isernia",20 Luglio 2013.Sezione A (narrativa adulti).



                                                                                                                                                                  















Il primo premio viene assegnato ad Armido Malvolti (Castelnovo ne' Monti - Reggio Emilia),per il racconto "L'hanno chiamato Tito",con la seguente motivazione: "Il racconto è il monologo di una ragazzetta che riferisce al padre adottivo la sua esperienza di profuga da quel martoriato teatro di guerra che nell'ultimo scorcio dello scorso secolo fu l'oriente balcanico.Orrori come i massacri,la fame,gli stupri,la prostituzione praticata per sopravvivenza e l'irritata percezione di un Dio che non interviene,innervano-per così dire-la trama complessiva del narrato,nel cui sviluppo va anche colta l'aleatorietà di certe pie adozioni che tutto elargiscono alla creatura adottata meno che la cosa più importante:gli affetti perduti.L'organizzazione espositiva segnala un'ineccepibile gestione della sintassi,con frequenti interrogative in un contesto nel quale la paratassi ben rende il tono concictato del discorso".(A. Cervo).