domenica 3 novembre 2019

BUONA VISIONE!
Lunedì 4 novembre dallo ore 8,30 alle ore 9,30 sarò ospite di Telereggio con Laura e Alessio. Prendendo spunto dal nostro libro INTERNET NON CI BASTA PIU’ gli autori della trasmissione BUONGIORNO REGGIO hanno organizzato una conversazione durante la quale, oltre a parlare dei contenuti del romanzo, si discuterà di web, di internet, di telefonini e degli altri nuovi strumenti della comunicazione. Con noi, oltre alla conduttrice Susanna Ferrari, ci sarà un docente di UNIMORE, l’Università di Modena e Reggio. 
Anche a nome di Laura e Alessio, i due fantastici ragazzi che hanno lavorato con me per quasi un anno per scrivere questo libro, rivolgo un caldo invito a guardare la trasmissione. 
Grazie di cuore allo staff di Buongiorno Reggio per l’invito.

martedì 1 ottobre 2019

Prefazione a "Internet non ci basta più" di Carlo Santori


Prefazione al volume: Internet non ci basta più
Non occorre avere cinque anni consecutivi di presidenza degli Esami di Stato nella Scuola Media (come è capitato a chi scrive, dopo la pensione da Dirigente Scolastico nei Licei) per apprezzare a fondo l’immersione in apnea nella realtà degli adolescenti millenial, operata dai tre autori di questo libro (due quattordicenni affiancati da un autore con una consolidata esperienza editoriale) decisamente intrigante e fresco come una ventata di primavera, che spinge lo scandaglio in profondità, ma con affettuosa partecipazione, su un mondo di ingenuità velleitaria, di ansie e smarrimenti, di gossip e di sogni, ma anche di consapevolezza e determinazione.
Un mondo dove la priorità è il rapporto con gli amici e con i social (quel cellulare onnipresente giorno e notte!), mentre il problema è il rapporto con i genitori, oscillante fra i due poli dell’affetto e dell’insofferenza, e quello con la scuola e i professori. È la storia di un passaggio epocale e difficile verso l’agognata meta dei quattordici anni, che fa sentire “grandi” di colpo perché segna il passaggio alle “superiori” da un lato e il possibile accesso al “Cinquantino” dall’altro.
È una storia che vede due adolescenti, forse un po’ più vispi della media, muoversi alla scoperta del mondo e dell’amore fino a compiere il passo un po’ più lungo della gamba quando, con la complicità di amici fedeli e compiacenti, e a seguito di un piano studiato nei minimi dettagli (con particolari degni di Woody Allen in «Radio days») decidono di evadere dalla routine e di incontrarsi finalmente di persona. Già perché la loro conoscenza è tutta virtuale, mediata dai social e dal computer: Miranda (emiliana, carina con i jeans strappati il giusto per non spaventare i nonni milanesi che sono un po’ antiquati), e Francesco (toscano: Francy_the_player nel suo trafficatissimo profilo Instagram) si trovano invischiati in un intreccio di messaggi che porta inevitabilmente alla decisione di «rompere lo schermo» quando «internet non basta più» e scoppia prepotente il bisogno di un incontro nel mondo reale. Meta, a mezza strada: l’Abetone, da raggiungere naturalmente in bicicletta, non avendo i due complici la disponibilità del «Cinquantino»!
Alla loro romantica bagna di adrenalina, fa da contraltare la comprensibile agitazione delle rispettive famiglie, con relativo coinvolgimento dei Carabinieri dell’una e dell’altra parte dell’Appennino: l’immancabile lieto fine è tutto da godere, magistralmente condotto com’è sul filo di una simpatica ironia nell’interpretare il triplice gap generazionale (nonni, genitori, e figli) con un assist per il capitano dei carabinieri che rompe ai ragazzi le uova nel paniere, ma non può fare a meno di ammirarne l’intraprendenza: «Il brigadiere torna in poco tempo e distende la cartina sulla scrivania che, nel frattempo, il capitano ha liberato dalle scartoffie, poi gli porge il compasso. Il capitano Breviglieri lo apre con gesto quasi solenne poi lo posiziona sulla cartina muovendolo con maestria finché gli sfugge un quasi urlo di gioia: Qui, si incontreranno qui, all’Abetone! È praticamente a metà strada ed è sul confine tra le due regioni. Noi saremo lì ad accoglierli quando arriveranno e li porteremo in trionfo: sono troppo intelligenti quei due ragazzini, non meritano punizioni bensì ammirazione».
Così il romanzo vira, nel finale, verso il thriller molto sui generis, ma si impone per ben altri motivi in quanto mantiene assai più di quanto non prometta il titolo. Intanto perché conduce il lettore all’esplorazione del vissuto quotidiano di famiglie «normali» con le loro regole, i loro problemi di vita e i loro codici di comportamento e quindi perché, mentre ne passa in arguta rassegna le opere e i giorni, contrabbanda qua e là vere e proprie lezioni di storia dell’arte in pagine che sembrano uscite dal «Minuzzolo» di Collodi, ma con mano più leggera e senza inopportune pedanterie. Il convergente e accidentato itinerario dei due fuggitivi veicola, d’altra parte, esaurienti, anzi esaustive descrizioni di luoghi indimenticabili e fascinosi dell’Appennino tosco-emiliano.
Si aggiunga la felice individuazione dei personaggi di contorno: parenti, professori e amici (fra i quali spicca il «vecchio» Davide, sedicenne con un drammatico segreto che ne condiziona il comportamento) e si avrà la misura del classico libro che si legge tutto d’un fiato.
Claudio Santori

Il mio decimo libro:"Internet non ci basta piu'" sta per uscire!

Internet non ci basta più
Il mio decimo libro è in dirittura d’arrivo. Si tratta di un libro speciale, scritto con due ragazzi di 13/14 anni, Laura Benassi di Castelnovo ne’ Monti e Alessio Vannini di Prato, conosciuti un anno fa nel giorno delle premiazioni del Concorso Letterario “Raffaele Crovi”. Due ragazzi fantastici. Protagonisti sono i millenial, come vengono definiti con una brutta parola i nati nel nuovo secolo. Ragazzi pieni di vita, di speranze, di illusioni e di disillusioni, ragazzi ‘vittime’ dei social, dei cellulari, della Play, delle mode e… della Nutella. Miranda e Francesco, i due protagonisti, abitano l’una di qua e l’altro di là dell’Appennino e, dopo essersi conosciuti grazie alle più moderne tecnologie, rompono lo schermo perché internet a loro due non basta più. E così, a quattordici anni compiuti da poco, decidono che è giunta l’ora di conoscersi davvero, di toccarsi, di abbracciarsi, di…, dopo un viaggio in bicicletta che prevede pure di dormire lungo il percorso, in un ‘rifugio’ di fortuna trovato per strada. Un viaggio che ha come meta l’Abetone, ma pure qualcosa d’importante che sta dentro di loro. C’è molto Appennino in questo libro: versante emiliano e versante toscano. Un libro che fa bene all’Appennino, come si legge nella postfazione. La copertina, splendida come si può vedere, è stata disegnata da Mauro Moretti; la prefazione, che pubblico qui di seguito, è del professor Claudio Santori di Arezzo; la postazione del presidente dal Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano Fausto Giovanelli; la quarta di copertina è invece firmata dalla presidente dell’Associazione Scrittori Reggiani Clementina Santi. Pubblicato dalle Edizioni Helicon di Arezzo, il libro sarà in libreria a partire dal prossimo 7 ottobre al prezzo di 16 euro per oltre quattrocento pagine.
La ‘Prima Nazionale’ è prevista il prossimo 6 ottobre nel Teatro Bismantova di Castelnovo ne’ Monti alle ore 11,45 nel corso della cerimonia di premiazione della III° Edizione del ‘Premio Crovi’. Il caldo invito che rivolgo è di partecipare all’evento del 6 ottobre e di leggere il libro. Sono sicuro che piacerà. E fatelo leggere ai vostri ragazzi: anche loro, leggendo, potrebbero essere indotti a ‘rompere lo schermo’ per vivere un’avventura fantastica come quella di Miranda e Francesco o anche solo per ‘diventare grandi’.
Armido Malvolti’