La mia "carriera" di scrittore inizia il 4 gennaio 1994.Si trattava di
un gioco o poco più e mai avrei potuto immaginare di leggere,un giorno,il comunicato con cui il Presidente Antonio Di Marco mi informa che "Il
profumo della farina calda" è finalista del "Premio Nazionale di
Letteratura Naturalistica Parco Majell
a"
per la narrativa edita e mi invita alla cerimonia di consegna dei premi
il 14 luglio.Essere finalista significa far parte della cinquina
scelta dalla giuria,quindi il risultato finale potrebbe essere il
quinto posto,ma anche...Se rifletto sui nomi che hanno vinto o sono
arrivati in finale negli anni precedenti (Fulco Pratesi, Tina Merlin,
Paolo Rumiz, Maurizio Maggiani, Mauro Corona, Carlo Petrini, Paola
Mastrocola, Niccolò Ammanniti, Luigi Pintor e molti altri) e che tra i
finalisti della sezione Saggistica di quest'anno figura Luca Mercalli,quasi mi sento svenire.Ma che ci fa il mio nome tra tante eccellenze?!Non so cosa scrivere ancora,sono troppo emozionato,mi limito quindi a
ringraziare tutti coloro,a partire dalla Casa Editrice Aliberti,che
hanno creduto in me.La mia riconoscenza non ha limiti.A ringraziare
dal profondo del cuore la Giuria del Premio Majella provvederò il 14
luglio.
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