Il Premio Casentino è uno
dei più antichi d’Italia. Istituito nella prima metà del secolo
scorso da importanti personalità come Carlo Emilio Gadda, Nicola
Lisi, Carlo Coccioli, il Premio fu interrotto nel periodo bellico e
poi riproposto negli anni settanta per volontà del Presidente del
Centro Michelangelo, Silvio Miano. Da alcuni anni è promosso dal
Centro culturale “Fonte Aretusa”. Giunto alla 43° edizione, si
articola in sette sezioni fra opere edite e inedite: all’edizione
2018 sono stati ammessi circa mille testi. Sabato 2 e domenica 3
giugno, nella prestigiosa cornice dell’Abbazia di San Fedele a
Poppi in provincia di Arezzo, sono stati premiati gli autori
selezionati dalle varie giurie e assegnati i Premi d’Onore, che
rendono omaggio a eminenti personalità che si sono distinte
nell’ambito della poesia, della narrativa, della saggistica, del
giornalismo, dell’economia, della medicina. I premiati di
quest’anno sono: Vincenzo Boccia, presidente di Confindustria, per
l’imprenditoria; Alessandro Ceni per la poesia; Ilvo Diamanti per
l’economia; Myrta Merlino per il giornalismo; Marina Pratici per le
attività culturali e Giacomo Vespasiani per la medicina.
Ho partecipato a tre delle
sette sezioni: narrativa e saggistica edita con il libro Un
nonno per amico; narrativa inedita con il
racconto A pieni polmoni respira un inebriante
profumo di libertà; narrativa per ragazzi
con il racconto Il sapore del primo bacio.
Alle prime due opere le rispettive giurie
hanno assegnato il Premio speciale della
giuria; Il sapore del primo bacio, invece, si
è classificato primo assoluto. Appena una settimana prima lo stesso
racconto si era classificato secondo nel 27° Concorso Nazionale di
Letteratura per Ragazzi “C’era una volta…” di Monterchi. I
due Concorsi si differenziano anche nella composizione della giuria:
mentre i giudici del Casentino sono adulti, quelli di Monterchi sono
i ragazzi delle quarte e quinte delle scuole elementari e delle
prime, seconde e terze delle scuole medie. Si può quindi affermare
che il racconto ha superato l’esame sia dei grandi sia dei più
piccoli. “Non mi era mai capitato di ricevere tre premi per opere
diverse nello stesso Concorso” ho affermato, emozionato, davanti al
tavolo della giuria schierata. Con questi riconoscimenti, e con
quelli che già mi attendono nel prossimo mede di luglio, ho
raggiunto quota centoventi, tra cui spiccano 10 primi posti, 16
secondi e 7 terzi. Un ringraziamento particolare alle giurie del
Casentino e, con una settimana di ritardo, ai ragazzi/giudici
dell’Istituto Comprensivo di Anghiari e Monterchi. Ai miei amici di
Facebook un saluto cordiale. Armido.
Nessun commento:
Posta un commento